Il Negroni 75 del Barfly by Buddha-Bar è un cocktail che combina il template di un classico Negroni, French 75 ed un Aperol Spritz. Il London Dry Gin si abbina all’iconico Campari Bitter, la parte di Vermouth viene scomposta ed arricchita dall’aggiunta di tre Sherry (Manzanilla, Oloroso e Pedro Jimenez).

Il cocktail viene pesato e con una precisa proporzione viene aggiunta acqua per replicare quella che sarebbe la diluizione in un mixing glass. La base del drink riposerà a -5 gradi, mentre la coppetta di servizio è in un freezer dedicato, dove al suo interno viene posizionata una pallina di gelato all’ Aperol Spritz e Yuzu preparato con il Paco Jet. Al momento del servizio, la base del Negroni 75 viene servita sopra il gelato, per poi essere arricchita da una generosa porzione di Champagne freddissimo. Il cocktail risulta essere elegante, adatto ad ogni ora del giorno ed è ad oggi uno dei best sellers della Negroni Lounge.

Negroni 75

Francesco Galdi, il bartender del Barfly by Buddha-Bar

Francesco Galdi, classe 1982, è nell’Ospitalità da sempre. Giramondo, ha aperto più di 40 bars e ristoranti in 4 Continenti. Sostiene che abbia mescolato il primo Negroni a 6 anni dietro il bancone del bar di famiglia, e non facciamo fatica a credergli. Si è fatto le ossa nei café storici Torinesi per poi ricoprire importanti ruoli nell’Hospitality Management. Di casa a Dubai, dove dirige il comparto Beverage e le Operazioni per il gruppo Buddha-Bar International. Il suo stile di miscelazione è inconfondibile, un perfetto equilibrio tra un approccio “playful” ed irriverente mescolato alle tecniche più moderne di miscelazione.
Francesco è stato proclamato Italy World Class Bartender of the Year 2018.

Francesco Galdi, Barfly by Buddha- Bar

Il Bar

Al primo sguardo, il Barfly by Buddha-Bar al Palm Jumeirah sembra un elegante cocktail club dubaino, ma al suo interno si cela una vera chicca: il Negroni Lounge, il primo spazio in Medio Oriente interamente dedicato all’iconico cocktail italiano. Qui, il Negroni viene celebrato come un rito: in versione classica, affumicata, rivisitata con infusi botanici o declinata in chiave tropicale con bitter esotici.

Negroni 75, il cocktail del Barfly by Buddha-Bar

Gli interni giocano con l’eleganza delle boiserie rosse, il velluto e la luce soffusa, creando un ambiente raccolto ma sofisticato, ideale per un pre-dinner o una serata all’insegna della mixology. In accompagnamento ai drink, una selezione di finger food che fonde suggestioni mediterranee e asiatiche, in perfetto equilibrio con la doppia anima del locale. Il Negroni Lounge è una meta obbligata per chi ama i grandi classici rivisitati con creatività e rigore tecnico.

Per preparare il cocktail Rayando el Sol, si comincia con la preparazione di un decotto alla papaia: si immergono 100 grammi di polpa di papaya fresca in acqua filtrata e si lascia cuocere a fuoco lento fino a quando la frutta risulta completamente cotta. Una volta pronto il decotto, si passa alla fase del drink. In un boston shaker si uniscono 40 ml di Moscatel Dorado Cesar Florido, 20 ml di gin un cucchiaino di whisky Fiorentis affinato in botti da Vin Santo e 40 ml del decotto di papaia appena realizzato.

Si shakerano energicamente tutti gli ingredienti con del ghiaccio fino a ottenere una temperatura ben fredda. Il cocktail si versa poi in un bicchiere medio-alto, colmandolo con altro ghiaccio. A completare il tutto, una cialda croccante di lamponi fermentati, fatta in casa, che funge da guarnizione. E voilà, Rayando el Sol è pronto per essere gustato

Il Bartender dietro il Rayando el Sol

Creare, sorprendere e coinvolgere i 5 sensi attraverso un cocktail. Lo fa da sempre Magdalena Rodriguez Salas, bar manager di Moon Asian Bar e Hires, i due rooftop panoramici dell’Hotel Valadier che si caratterizzano per le originali proposte di drink e menu. Originaria del Costa Rica, si avvicina al mondo della ristorazione sin da giovanissima frequentando corsi di cucina, pasticceria e bar. All’età di 20 anni arriva in Italia e dopo aver lavorato con ruoli diversi per me St. Regis Rome, InterContinental Rome Ambasciatori Palace, Hotel De La Ville, Hotel Vilòn, Hotel d’Inghilterra, nel 2017 arriva all’Hires.

Rayando el Sol

“Mi piace- racconta Magdalena - vedere la gente contenta e cercare di scoprire, analizzandone un po’ la psiche, i gusti del cliente.”. Fare un cocktail è come creare una fragranza,selezionare gli ingredienti e creare un loro equilibrio gustativo. Tra i suoi cocktail preferiti da preparare c’è il margarita che una donna cubana le ha insegnato a fare per la prima volta nel 2004 insieme al mojito.

Il Bar, Hi-Res

Sul rooftop panoramico dell’Hotel Valadier l’eterna bellezza di Roma si svela improvvisamente agli occhi. L’ambiente ricercato e informale, lo stile contemporaneo del design con le sue linee essenziali, l’atmosfera eterea e raffinata che muta con il passare delle ore, rendono l’Hi-Res un ristorante e cocktail bar unico, in continua evoluzione e trasformazione.

“A giugno l’High Restaurant & Terrace lounge - dichiara Da- niele Lassalandra, uno dei titolari di Groupe Valadier -cambierà volto con un restyling che lo renderà ancora più caldo e accogliente [...]” Gusto e creatività per una cucina tradizionale rivisitata in chiave moderna dall’executive chef Aldo Baglioni che esplora la cultura culinaria di diverse regioni d’Italia. Ad accompagnare il tutto 400 etichette di vini nazionali ed internazionali di pregio (di cui 50 etichette di bollicine) e grandi classici e originali cocktail preparati dalla bar manager Magdalena Rodriguez Salas.

Nella cornice contemporanea di The Social Hub Firenze Belfiore, due brand dal cuore combattivo hanno unito  le forze per dare vita a una serata senza precedenti. Da un lato Amaro di Quartiere, tributo liquido all’anima  fiorentina e al Calcio Storico; dall’altro Forged Irish Stout, la birra creata da Conor McGregor e simbolo della  Bare Knuckle Fighting Championship (BKFC), promotion che farà il suo debutto in Italia il 26 aprile al Pala  Wanny di Firenze.

Due realtà solo in apparenza lontane, unite invece da una stessa energia profonda: quella  della passione, dello sport e del rispetto per l’altro. L'appuntamento si è aperto con una sessione di  allenamento immersivo di boxe, condotta dal Coach Valeri alla scoperta delle tecniche base della nobile arte  del combattimento, della disciplina mentale e del rispetto che anima ogni gesto atletico. A seguire l’energia  si è spostata dal ring al bancone con un aperitivo speciale firmato Diego Assirelli, bartender del Bar Berni - Four Seasons Hotel Firenze. La sua cocktail list ha saputo interpretare con creatività e precisione i valori  condivisi dai due brand, trasformando il gesto del brindisi in un’espressione di identità, artigianalità e stile.  Quattro le ricette pensate per l'occasione, una per ogni quartiere rappresentato nel calcio storico, che  prendevano i nomi da alcuni degli incontri più interessanti in programma il prossimo 26 aprile.

Gli ospiti hanno  così potuto assaggiare un "Camozzi vs Bicchi", caratterizzato da Amaro di Quartiere Bianco - squadra per cui  gioca il fiorentino Andrea Bicchi-, liquore al caffè e Birra Forged; o ancora il Franco vs Sweeney con Amaro di  Quartiere Rosso, soda al pompelmo e succo di lime.

"Firenze, con la sua storia legata al Calcio Storico, è il palcoscenico perfetto per il debutto italiano di BKFC e noi  siamo felici di poter fornire il nostro contributo", afferma Cosimo Cappelli, fondatore di Amaro di Quartiere.  "Questa città incarna lo spirito del combattimento e della determinazione da sempre, valori che si riflettono  pienamente nella BKFC. Il Calcio Storico è un simbolo di tradizione e coraggio, e ci piace pensare che questa  promotion, con il suo approccio innovativo e al tempo stesso ancestrale al combattimento, possa continuare  a raccontare questa stessa storia, ma con un taglio moderno e internazionale. Inoltre, è per noi un grande  onore sostenere il nostro campione fiorentino, Andrea Bicchi, che per la prima volta combatterà proprio nella  sua città da professionista, nell’incontro per il titolo BFKC contro Chris Camozzi." 

Incontro fra Titani ha rappresentato molto più di un semplice evento: è stato un manifesto. Un inno all’onore,  alla ritualità dello scontro leale, e alla capacità del bere consapevole di diventare ponte tra storie, corpi e  gener

A Pasqua, le pasticcerie e i maestri cioccolatieri italiani propongono dolci che uniscono creatività e ricerca degli ingredienti.

Jacopo Pistone firma due nuove colombe per chi cerca un'interpretazione originale del classico lievitato: la Colomba Special al Cioccolato, con impasto al cioccolato fondente 45% e gocce di cioccolato, e la Colomba Limited Edition con mela annurca candita e caramello, realizzate a mano nel laboratorio torinese di Cibrario.

Cristalli di Zucchero, pasticceria romana guidata da Marco Fontana e Daniele Salari, celebra la Pasqua con uova artigianali di cioccolato bianco o fondente, disponibili su richiesta con personalizzazione. Le eleganti confezioni trasparenti ne fanno un'ottima idea regalo.

Cresci, vicino al Vaticano, propone la sua colomba classica all’arancia, disponibile anche a fette nel locale. Realizzata con lievito madre e ingredienti selezionati, tra cui burro italiano e canditi bio, si distingue per un packaging illustrato che racconta la favola del dolce.

Ziccat, storica cioccolateria torinese, propone uova di Pasqua che spaziano dall’eleganza dell’Uovo argentato alla golosità dell’Uovo con granella di pistacchio. Per i più piccoli, le versioni divertenti includono l’Uovo Ranocchio e il Coniglietto pasquale.

Giacomo e Davide Boidi della cioccolateria Giraudi di Castellazzo Bormida realizzano uova in sette varianti e ovetti ripieni o duri, decorati e confezionati a mano. La lavorazione artigianale rende ogni pezzo unico e irripetibile.

Alberto Vitaro, dell'Alta Cremeria Vitaro in Calabria, propone uova artistiche ispirate a Klimt e ai Lego, accanto a colombe tradizionali e varianti al caffè e al pistacchio, mantenendo il focus su sostenibilità e filiera corta.

Luca Ludovici, chef di ConTatto a Frascati, esordisce nella produzione di uova di cioccolato fondente 70%, realizzate con cioccolato stagionato in grotta in collaborazione con la Cimina Dolciaria di Capranica.

Salvatore Morello, chef di Inkiostro a Parma, debutta con tre colombe: classica, triplo cioccolato e cioccolato bianco e amarena, prodotte a tiratura limitata e ispirate alla sua esperienza nel mondo della pasticceria.

Jacopo Chieppa, stella Michelin al ristorante Equilibrio di Dolcedo, propone quattro colombe: gianduia, classica con uvetta macerata nel Pigato, "Coccola" con cioccolato bianco e olive, e una con olio extravergine in sostituzione parziale del burro.

Bonfissuto rende omaggio all’uovo di Pasqua con il Panettuovo, lievitato ricoperto di cioccolato bianco, pistacchi e nocciole, e con l’Uovo di cioccolato Ruby, ricoperto di crumble di frutti rossi con sorpresa interna.

Pistì introduce una colomba con impasto classico, arricchita da pistacchi, ananas e albicocca, bilanciando dolcezza e croccantezza per un risultato armonioso e sorprendente.

Vincente Delicacies propone la colomba Persica, che abbina cioccolato extra fondente, pesche e pistacchio, ispirandosi alla Sicilia come terra di contaminazione culturale e gastronomica.

Lorenzetti presenta una colomba artigianale alle albicocche, arricchita da miele e burro, con farina integrale macinata a pietra per un lievitato fragrante e ricco di profumi.

Pasticceria Tomarchio rimane fedele alla tradizione, con colombe al cioccolato o al pistacchio, mentre Pasticceria Tabiano introduce la colomba Grani Antichi, realizzata con orzo biologico del territorio di Parma per un impasto leggero e aromatico.

Pasticceria Tabiano propone la colomba classica e la colomba Grani Antichi: Realizzata con orzo biologico del territorio di Parma, noto come Orzo del Miracolo, questa colomba si distingue per il suo colore naturalmente scuro e il suo sapore delicato. L’impasto, caratterizzato da un basso contenuto di burro, uova e zucchero, dona una consistenza leggera e fragrante, perfetta per chi cerca un dolce equilibrato e raffinato. Il tutto arricchito da una bagna dello stesso orzo.

Pasticceria Lombardi Propone la colomba tradizionale con arancia candita e l'uovo di cioccolato classico decorato e incartato a mano.

Gilli, la storica caffetteria e pasticceria fiorentina dal 1733, è pronta a deliziare i palati con una collezione esclusiva di dolci artigianali, disponibili da oggi in store e online. Un'ode alla tradizione che si unisce all'innovazione, grazie a ingredienti di altissima qualità e a un'attenzione artigianale che si tramanda da generazioni e che oggi passa dalle sapienti mani del Maestro Massimo Davitti insieme a Ivan Santoro, da poco membri dell'associazione Ambasciatori Pasticcieri dell'Eccellenza Italiana (APEI).

Protagonista indiscussa della Pasqua, la Colomba firmata Gilli è realizzata con un doppio impasto e una lievitazione naturale di 36 ore con lievito madre vivo, per garantire una straordinaria morbidezza e un gusto avvolgente. La colomba si presenta in tre varianti di gusto: Tradizionale, impreziosita da cubetti di arancia candita, pasta d'arancio fresco candito e bacche di vaniglia, il tutto avvolto in una croccante glassa di mandorle; al Pistacchio, per un'esplosione di gusto con gemme di cremino al pistacchio, cioccolato bianco e pura pasta di pistacchio Sicilia, ricoperta da una golosa glassatura al pistacchio; al Cioccolato, ovvero un'esperienza intensa per gli amanti del cacao, con impasto arricchito da gemme di cioccolato fondente e al latte, il tutto completato da una glassa mandorlata al cacao.

Per celebrare la Pasqua con dolcezza, Caffè Gilli propone una raffinata selezione di uova e soggetti pasquali in cioccolato, realizzati con le migliori varietà di cacao e lavorati con maestria. La collezione presenta animali di cioccolata (Pulcino, Pecorella, Calimero al latte, Calimero fondente, Gallina al latte, Gallina fondente, Bunny al latte, Bunny fondente), i cofanetti di ovetti da 9 e 16 pezzi e le Uova così suddivise

Fever-Tree, il primo brand di mixer premium, presenta l’esclusivo Calendario dell’Avvento per gli appassionati di mixology che amano sperimentare nuove combinazioni direttamente a casa e scoprire così nuovi abbinamenti. Un regalo perfetto per sé e per gli amici per concedersi un vero e proprio viaggio nel mondo dei cocktail con creatività, gusto e divertimento in attesa del Natale.

Il calendario dell'avvento di Fever-Tree
Il calendario dell'avvento di Fever-Tree

24 caselle da “aprire” giorno dopo giorno per un totale di 12 lattine Fever-Tree, disponibili in sei varianti, a cui abbinare altrettante mini size di spirits, selezionate tra i brand rappresentati da Velier. Tra queste, figurano grandi classici come Hendrick's Gin e Tito's Vodka, insieme a proposte come il Nikka Super Japanese Whisky e i prodotti analcolici Everleaf.

Il Calendario dell’Avvento Fever-Tree è disponibile a partire da inizio novembre presso i punti vendita di Esselunga e Carrefour, su Amazon e nelle migliori enoteche.

Cos'è Fever-Tree

Fever-Tree è la prima gamma di mixer super-premium lanciata nel 2005 a partire da una ricerca mirata delle migliori botaniche presenti sul mercato. A differenza della maggior parte delle bibite presenti oggi, che sono conservate con benzoato di sodio o sostanze simili o che prevedono l’utilizzo di dolcificanti artificiali (come la saccarina), Fever-Tree, per volontà dei due co-fondatori Charles Rolls e Tim Warrillow, utilizza solo ingredienti naturali, senza additivi o conservanti.

Fever-Tree calendario dell'avvento

La Tonica Fever-Tree, punta di diamante della gamma, prevede l’impiego della miglior qualità di chinino proveniente dal confine tra Ruanda e Congo e miscelato con acqua di fonte e otto diverse botaniche, includendo rari ingredienti come gli estratti di calendula e arancia amara proveniente dal Messico. Tutti i mixer Fever-Tree sono contraddistinti da un’elevata effervescenza, fatta di piccole bollicine che creano una sensazione morbida e delicata al palato. In ogni mixer della gamma le bolle hanno il compito di trattenere il gusto delle botaniche e arricchire gli aromi dei distillati.

La prestigiosa guida delle Pizzerie conferma i “Due Spicchi” e incorona il locale di Barberino per la qualità della proposta di bere miscelato

È a Barberino del Mugello, la pizzeria italiana che offre il migliore abbinamento con i cocktail. Lo ha stabilito la prestigiosa guida Pizzerie d’Italia 2025 del Gambero Rosso, che nel corso della cerimonia andata in scena a Napoli alla presenza dei migliori maestri italiani dell’arte bianca ha assegnato ad Elementi Cocktail & Pizza il premio speciale per la Miglior proposta di bere miscelato, sponsorizzato da San Pellegrino.

Il Team di Elementi
Il Team di Elementi Cocktail e Pizza

Per il locale di via del Pozzo inaugurato nel 2019, che da poco più di un anno ha aperto i battenti anche a Prato, si tratta di un riconoscimento che fa il paio con la conferma dei “Due Spicchi”. Una grande soddisfazione sia per il pizzaiolo Roberto Cordioli che per la proprietà, creata dai soci Tommaso Sarti, Domenico Varone, Lorenzo Gironi, Benedetta Berti, Fabio Buccino e Francesco Giuntini.
Per chi lavora nel nostro settore – spiegano i fondatori di Elementi Cocktail & Pizza - i premi e i riconoscimenti sono si una soddisfazione ma allo stesso tempo anche una riconferma che si sta andando nella direzione giusta. Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo grandissimo obbiettivo e siamo sicuri che ci servirà da stimolo per continuare a crescere così. Ringraziamo in particolare Gambero Rosso per aver reso possibile tutto questo e San Pellegrino per il premio assegnatoci”.

Il pairing di Elementi Cocktail e Pizza
Il pairing di Elementi Cocktail e Pizza

A convincere gli ispettori del Gambero Rosso è stata la caratteristica, comune alle pizzerie di Barberino di Mugello e di Prato, di affiancare a ogni pizza presente in carta un’ampia selezione di cocktail. La proposta beverage parte da una serie di distillati e liquori, cui si aggiungono preparazioni home made di sciroppi, cordiali e Clean Ice, pensata per trovare la corrispondenza di sapore tra il piatto e il bicchiere. Non a caso, pur presentandosi come una pizzeria, Elementi è nell’elenco dei migliori cocktail bar d’Italia per la rivista di settore Blue Blazer. “La proposta cocktail di Elementi – confermano i titolari - si basa su tre principi fondamentali: la voglia di sorprendere il cliente, la qualità delle materie prime e il pairing con la proposta food. Quando creiamo un cocktail partiamo da una materia prima di stagione e cerchiamo di trasformarla in qualcosa che i nostri clienti non hanno mai bevuto”.

Come partner ufficiale de La Terrazza durante l’evento, la famiglia scozzese che ha creato il gin Upperhand lancia il suo primo Single Malt.

Dall'esperienza della famiglia italo-scozzese Lafferty, già nota per il successo del gin Upperhand, nasce un nuovo distillato destinato a conquistare gli appassionati: il Lafferty’s Single Malt, uno scotch whisky di rara raffinatezza affinato in botti di Vinsanto. Questo esclusivo distillato farà il suo debutto ufficiale in un contesto altrettanto prestigioso: l’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre, evento che ogni anno si conferma come un palcoscenico di eccellenza a livello mondiale, riservato solo alle più straordinarie creazioni artistiche e culturali.

Lafferty’s Single Malt
Lafferty’s Single Malt

Il Lafferty’s Single Malt rappresenta il perfetto incontro tra la tradizione scozzese e l’eleganza italiana. Realizzato con malti selezionati dalle migliori regioni della Scozia e affinato in botti di Vinsanto italiane, questo whisky incarna l'artigianalità che distingue da sempre il marchio Lafferty and Sons. La famiglia Lafferty, sotto la guida di Claudia Lafferty e di suo marito Alberto Borin, veneto ed ex campione di judo, ha fuso le sue radici culturali in un prodotto che unisce il carattere scozzese con un tocco mediterraneo, rendendolo unico nel suo genere. Presentare questo distillato su La Terrazza, presso l’Hotel Excelsior, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia non è solo un omaggio alla città lagunare, ma anche un riconoscimento del valore esclusivo di un evento che rappresenta il massimo della qualità e dell’innovazione nel panorama internazionale. Qui, tra opere cinematografiche d'avanguardia e creatività senza confini, il Lafferty’s Single Malt trova la sua cornice ideale, affiancandosi agli altri prodotti di punta della Lafferty and Sons, come l'Upperhand Gin e l’Archy London Dry Gin.

La bottiglia di Lafferty's Single Malt
La bottiglia di Lafferty's Single Malt

La bottiglia di questo nuovo scotch whisky, ispirata all’arte vetraria di Murano, sottolinea l’omaggio alla città di Venezia e il legame indissolubile tra le tradizioni scozzesi e italiane Un’opportunità irripetibile per gli appassionati di cinema, ma anche per gli amanti dei distillati di qualità, che potranno scoprire e apprezzare l’intera gamma di creazioni firmate Lafferty and Sons, testimoni di una tradizione che si distingue per la sua esclusività e ricercatezza.

La Sicilia, terra di sole, canyon, spiagge e paesaggi mozzafiato a picco sul mare è l’isola più grande del Mediterraneo nonché la prima regione d’Italia per estensione. Divisa dal “continente” – ndr, così gli isolani chiamano lo stivale- dal Canale di Sicilia, incastonata fra il Tirreno e lo Ionio è culla della cultura mediterranea, da sempre fonte di ispirazione per poeti, artisti e filosofi. Forte delle influenze lasciate in dono dalle dominazioni greche, romane, arabe, normanne e spagnole ha ampliato anche il suo bacino enogastronomico più di ogni altra regione e, negli ultimi anni, ha visto emergere una nuova eccellenza nel mondo degli spirits, i gin made in Trinacria. Fra questi spicca Ionico, gin marino.

Nato da un ricordo d’infanzia, che lega Pippo e Angelo Pistone alla Sicilia, riporta alla profondità di un mare sapido, ricco, profondo e legato ad una terra complessa, piena di miti e leggende ambientati in contesti unici. Ionico in realtà è uno degli ultimi figli di Pippo e Angelo, fondatori dell’azienda F.lli Pistone che oggi lavora i suoi prodotti con il solo obiettivo di creare unicità. Tutto nasce dalla passione per gli spirits, generatasi nelle campagne siciliane con i loro nonni e tramandata di generazione in generazione fino al 1998, quando i due fratelli decisero di riprendere proprio quelle ricette per dare la possibilità a tutti di riscoprire quei sapori.

L'insegna di F.lli Pistone

Nonostante l’esperienza maturata in questi anni e la costante ricerca di l’innovazione e sperimentazione i due non hanno mai cambiato filosofia. Convinti che fare liquori non sia banalizzabile come una semplice espressione algebrica che vede nel risultato di A+B sempre C; per ogni spirito fanno innumerevoli prove tutte in vista dell’emozione finale che si vuole regalare al cliente. Ogni prodotto viene armonizzato, cambiato e migliorato fino al raggiungimento del risultato desiderato. Quello di Ionico, ad esempio, è durato da giugno ad agosto del 2019. Il frutto di questa sperimentazione è un gin ai cristalli di sale, capace di riunire in ogni bottiglia tre qualità fondamentali: l’essenza del gin, con un distillato di ginepro isolano di altissima qualità, i profumi della loro regione, agrumati ed intensi, e infine il sapore del mare, dalla sapidità netta e persistente come ci ha raccontato Giuseppe (Pippo) Pistone, CEO dell’azienda:

“Gin Ionico è conosciuto per il suo gusto autentico che passa dal mare alla montagna della nostra isola, viaggiando dai rigogliosi agrumeti della Piana di Catania fin sotto le pendici dell’Etna”

Ionico gin marino, botaniche e note di degustazione.

La ricetta si articola in una selezione di botaniche, tutte siciliane, che comprende ginepro, salvia, rosmarino, mirto, cardamomo, arancia dolce e amara, pompelmo e fiori di Zagara – fiore dell’arancio, limone e bergamotto raccolto nel momento di massima fioritura tra la fine di aprile e l’inizio di maggio-
“Al termine del processo di distillazione delle botaniche si procede all’aggiunta di una miscela idrosalina -acqua dell’Etna microfiltrata con sale marino siciliano, of course- immessa nel distillato e lasciata riposare fino all’imbottigliamento quando subisce una leggere filtrazione.”
Il risultato è un gin equilibrato ed aromatico, che profuma di Sicilia e ha il gusto del mare, in grado di creare un percorso sensoriale come quello del vento che risale dal mare, attraversa la macchia mediterranea e gli agrumeti, portando con sé le essenze e i profumi che incontra fino a quando si scontra sulle pendici dell’Etna. Al naso si avverte subito la leggera nota iodata, tipica della brezza marina, che accompagna armoniosamente la complessità delle note speziate e agrumate che dalla costiera Ionica risalgono fino al vulcano. È in bocca che quest’intreccio entra nel vivo. La spiccata sapidità iniziale viene sorretta e mitigata dalle note erbacee e amaricanti prima di lasciare spazio- pur non scomparendo mai e anzi contribuendo a renderlo beverino- a cenni freschi e precisi di agrumi che vanno a bilanciare il calore del distillato, dando vita ad un piacevo- le persistenza aromatica.
Presentato in una bottiglia da 70 cl, elegante e raMna- ta, con una etichetta minimalista e moderna ispirata alle onde del mare da cui prende il nome, dietro le quali svetta impetuoso il vulcano. Un gin piacevole, che trasmette la spensieratezza di un’intera regione, da degustare in purezza, con un cubetto di ghiaccio e un twist di limone, che ben si presta alla miscelazione raffinata. Che sia abbinato ad una tonica classica, a un liquore isolano come il rosolio al fico d’india o a del semplice succo di limone garantisce un lasciapassare verso i sapori e i profumi autentici della Sicilia

Nel cuore della penisola iberica, tra le colline ondulate e le vigne rigogliose del Portogallo, si nasconde una tradizione enologica millenaria. Qui, tra le mura di una vecchia cantina di famiglia, prende vita un’audace innovazione che sfida i confini del tempo e della creatività: Adamus Gin.
Frutto di una ricerca appassionata e di una dedizione meticolosa per l’arte della distillazione, Adamus Gin è un’espressione di eccellenza portoghese. Le sue radici affondano nelle vigne lussureggianti e nei frutteti rigogliosi del paese, dove gli artigiani ricercano con cura le migliori erbe aromatiche biologiche. Ma la sua distinzione risiede nell’uso dell’uva Baga, iconica della regione di Bairrada, non solo come base alcolica, ma anche come cuore stesso del gin, conferendogli un carattere delicato e fruttato che è un omaggio al terroir portoghese. Oltre all’uva Baga, Adamus è arricchito da una sele- zione di botanicals biologici, tra cui ibisco, ginepro, arancia, limone, cannella, zenzero, cardamomo e sal- via, oltre a ingredienti segreti custoditi gelosamente. Questa combinazione di elementi crea un gin stra- ordinario, una sinfonia di aromi e sapori che cattura l’essenza stessa del Portogallo.

Adamus Gin
Adamus Gin

Ma la storia di Adamus non si ferma qui. Ogni anno, la distilleria si impegna in nuove sperimentazioni, come l’edizione limitata di Adamus Signature 2023. Questo gin, creato dal Maestro Distillatore Rui Cruz, è invecchiato in botti di rovere Baga, che conferiscono al gin una profondità e una persistenza uniche, trasformandolo in una vera e propria esperienza sensoriale. E ora, un nuovo capitolo si apre nella storia di Adamus: il Brandy 20 Anni. Partendo dalla giovialità del vino, questa distillazione attentamente curata in alambicco di rame ha dato vita a un brandy di straordinaria complessità e raffinatezza. Invecchiato per oltre 20 anni in vecchie botti di rovere portoghese e botti di Allier, questo brandy incarna l’essenza stessa della perfezione. Con note aromatiche di caramella mou, frutta cotta, scatole di sigari e tostature, e un corpo elegante che si evolve delicatamente sul pa- lato, questo brandy è un tributo alla tradizione fami- liare e all’esperienza artigianale che sono il cuore di Adamus.
In un mondo in cui l’innovazione è sinonimo di progresso, Adamus si erge come un faro di eccellenza, un’ode all’identità e alla creatività del Portogallo. Attraverso il gin e il brandy, Adamus porta avanti la sua missione di esplorare nuovi orizzonti e di celebrare la ricchezza e la diversità del patrimonio enologico portoghese. Con ogni sorso, si scopre una nuova sfumatura di gusto, un nuovo capitolo nella straordinaria storia di questo paese, ricco di tradizioni e di nuove frontiere da esplorare.

Giugno, il mese in cui la Toscana si risveglia in tutta la sua bellezza è il momento perfetto per visitare Siena e la sua affascinante provincia, in particolare le rinomate zone vinicole di Montalcino e del Chianti Classico. Questo periodo dell’anno offre un’esperienza unica, un mix irresistibile di arte, cultura e vini pregiati. Siena, con la sua ricca storia medievale e il suo magnifico patrimonio artistico, è una destinazione che affascina i viaggiatori di tutto il mondo. Il mese di giugno rappresenta l’inizio di un periodo ricco di eventi culturali e festival che animano le sue strade antiche e le sue piazze storiche. Maestosi palazzi, affreschi mozzafiato e stradine acciottolate offrono un’atmosfera incantata, mentre la rinomata Piazza del Campo diventa, in luglio, il palcoscenico del celebre Palio, la corsa di cavalli e contrade che attira spettatori da ogni angolo del mondo. Assistere a questo evento emozionante è un’esperienza indimenticabile, un’immersione nella tradizione e nella passione senese che lascia un segno in- delebile nel cuore di chiunque lo viva.
Ma Siena non è l’unico tesoro da scoprire in questa parte della Toscana. Le colline circostanti ospitano alcune delle zone vinicole più rinomate al mondo, tra cui Montalcino e il Chianti Classico. Giugno è il momento ideale per esplorare queste regioni, quando i vigneti sono in piena fioritura e le cantine aprono le loro porte per degustazioni indimenticabili.

Piazza del Campo, Siena
Piazza del Campo, Siena

Montalcino, incantevole borgo collinare dominato dalla sua imponente fortezza, è famoso per il suo vino Brunello, considerato uno dei migliori al mondo. Le sue vigne, baciante dal sole estivo, producono uve di qualità straordinaria, che si traducono in vini di grande complessità e carattere. Visitare le cantine locali è un’occasione unica per assaggiare questo nettare prezioso e scoprire i segreti della sua produzione, il tutto immersi nella bellezza mozzafiato della campagna toscana. Il Chianti Classico, con i suoi paesaggi incantevoli e i suoi borghi medievali pittoreschi, è un’altra tappa imprescindibile per gli amanti del buon vino. Qui, tra le colline ricoperte di vigneti e oliveti, si produco- no alcuni dei vini più celebrati d’Italia. Le cantine della zona accolgono i visitatori con calore e ospitalità, offrendo degustazioni guidate e visite ai vigneti che permettono di scoprire i segreti di questa antica arte.
In conclusione, visitare Siena e la sua provincia durante il mese di giugno è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e lascia un’impronta indelebile nella memoria. Dalle meraviglie artistiche della città medievale alla bellezza suggestiva delle sue campagne, fino alle prelibatezze dei suoi vini pregiati, questa destinazione toscana offre un viaggio indimenticabile che resta nel cuore per sempre.

Un cocktail bar a Siena.

Charlie Mixologi
Charlie Mixology

Dopo un viaggio tra Londra e Parigi negli anni ‘90, Riccardo Aldinucci ha aperto il Charlie Mixology a Siena nel 2003, segnando il suo ritorno nella sua città natale dopo una carriera in ristoranti stellati e hotel blasonati come il celebre Louis XV di Alain Ducasse. Curioso e spericolato per natura, Aldinucci ha sempre cercato di superare i propri limiti, come dimostra il Guinness World Record per il maggior numero di cappuccini fatti in un’ora: ben 322.In seguito, Aldinucci ha registrato il marchio “cocktail in lattina” e ha acquisito una lattinatrice semi-manuale, oltre a richiedere la licenza produttiva per l’attività di opificio, di lavorazione liquoristica e di distilleria. Le lattine del Charlie Mixology Bar stanno gradualmente conquistando la Penisola, con una varietà di dodici cocktail disponibili, dalla classica Margarita al Gin Tonic, fino alle proposte signature come il Nobel di Aldinucci.

Un hotel, 5 stelle.

Castelfalfi
Castelfalfi

Immagina un’oasi di serenità, dove i rumori svaniscono tra il canto degli uccellini. Un rifugio dal mondo immerso nelle bellezze naturali della Toscana, il Castelfalfi è una terra da sogno dove passeggiare in tranquillità attraverso un borgo medievale che racconta storie di un’epoca passata. Con le sue case in pietra intrise di secoli di tradizione, il borgo medievale di Castelfalfi ti riporta indietro nel tempo, fino all’epoca etrusca. La tenuta Castelfalfi offre anche un’oasi di relax con la sua SPA, dotata di piscina interna ed esterna riscaldata e un’area umida che include due saune, un bagno turco e docce sensoriali. Qui, potrai scegliere tra trattamenti benessere e rituali esclusivi studiati da RAKxa Wellness SPA, rinomata realtà wellness thailandese, in sette stanze e due gazebi esterni per godere del paesaggio circostante durante il tuo momento di relax. Un salone dedicato alla manicure e all’hair-styling, insieme alla rivitalizzante vitality pool nella suite di idroterapia, completano questa splendida esperienza di benessere nella miglior luxury SPA della Toscana.

Un ristorante.

Ristorante Campo del Drago
Ristorante Campo del Drago

Situato presso Rosewood Castiglion del Bosco, nel cuore della zona di produzione del Brunello di Montalcino, il Ristorante Campo del Drago offre un’esperienza culinaria unica che combina sapori locali con un tocco con- temporaneo. Ogni sera, i piatti vibranti e originali, arricchiti da prodotti freschi dell’orto biologico interno al Resort, sono serviti in un contesto raffinato ed accogliente, dove si respira il perfetto equilibrio. Lo Chef Matteo Temperini, guidato dalla sua profonda passione per la gastronomia e il legame tra cibo, terra e comunità, incarna l’autentica essenza della Toscana. Il suo impegno e la sua maestria sono stati riconosciuti con 1 Stella Michelin (Guida Michelin Italia 2023, 2024) e 2 forchette (Guida Ristoranti d’Italia 2023 e 2024 di Gambero Rosso). Insieme al team di cucina e di sala, Temperini offre agli ospiti un viaggio di sapori attraverso la cultura enogastronomica toscana, in un’atmosfera intima e suggestiva. L’attenzione ai dettagli è evidente nella selezione accurata dei migliori ingredienti prove- nienti dalla regione e nell’utilizzo esclusivo delle verdure fresche coltivate nell’orto biologico della tenuta.

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