L’arte dei cocktail, lungi dall’essere confinata entro i confini geografici, ha viaggiato attraverso continenti e culture, imprimendo il proprio marchio distintivo su tradizioni locali e influenze globali. Se in passato, la miscelazione e la distillazione furono esportate dall’Europa coloniale verso oriente, nell’ultimo decennio si è assistito a un’inversione di rotta, con l’attenzione degli addetti ai lavori che si è spostata verso l’Asia. Il Giappone, in particolare, ha guadagnato notorietà con la sua produzione di distillati di alta qualità, primo fra tutti il whisky, ma anche altri paesi come il Vietnam con i suoi gin e l’India con le sue emergenti proposte hanno iniziato a catturare l’interesse del mercato internazionale. Tuttavia, il gigante asiatico, la Cina, è rimasto a lungo dietro la porta, pronta a fare il suo ingresso trionfale sulla scena globale della mixology.
In città come Singapore, Tokyo e Hong Kong, i grandi cocktail bar si ergono come vere e proprie cattedrali del bere, o!rendo esperienze liquide senza eguali. La miscelazione asiatica ha influenzato il mood e il format di molte nuove aperture, con un’attenzione crescente rivolta a Giappone e Cina per trarre ispirazione da ricette e idee. Questa tendenza ha trovato espressione anche in Italia, dove una varietà di cocktail bar si sono affacciati sul mercato, offrendo esperienze che trasportano i clienti in terre lontane.
A Milano, Element Ba, situato in prossimità della fermata della metropolitana di Garibaldi, incanta con il suo design sofisticato e rilassato, un ambiente ideale per aperitivi di lavoro, serate tra amici o romantiche cene a due. Il bar manager Massi Yu, con la sua cura nei dettagli, presenta una vasta gamma di cocktail ispirati all’Asia, dalle reinterpretazioni dei classici a creazioni originali che bilanciano sapori orientali con note decise. Il locale propone anche un menu food che celebra la gastronomia orientale, con una selezione esclusiva di dim sum preparati con maestria presso il rinomato laboratorio del ristorante Mu Dim Sum.
A Firenze, il Gusto di Xinge si distingue come un’oasi di sapori orientali e mixology raffinata. Fondato dalla giovane chef-imprenditrice Xin Ge Liu, questo locale unisce con maestria cucina cinese e arte dei cocktail, offrendo un’esperienza culinaria e di bere estremamente curata. Qui, il cibo diventa un viaggio di scoperta e esplorazione, arricchito da un’attenzione particolare al design degli ambienti. Accanto alla proposta di alta cucina, il bancone di Drinx, il cocktail bar interno guidato dal bar manager Donato Lemme, regala un’atmosfera unica nel suo genere, avvolgendo gli ospiti in un’atmosfera di fascino orientale. Il debutto di Lemme proprio durante il capodanno cinese promette di portare nuove e intriganti proposte, compresa la sua prima signature drink, che è ancora avvolta nel mistero, invitando i clienti ad immergersi in un’avventura sensoriale senza precedenti.