Il 17 novembre 2024 torna un appuntamento dedicato alla tradizione e al buon vino, la Festa del Vin Friularo. Arrivata alla sua 30esima edizione, la Festa del Vin Friularo è l'evento che vuole dare nuova vita al tempo e al carattere giocoso della vendemmia, dove degustare il buon vino e scoprire i prodotti enogastronomici della tradizione veneta.
All'interno di una location unica e storica come il Dominio di Bagnoli a Bagnoli di Sopra (PD), tra musica, buon cibo e tanti interessanti appuntamenti durante la giornata, dove naturalmente il vino è protagonista; un'occasione straordinaria per scoprire il Dominio di Bagnoli e il Friularo DOCG, divertendosi. Il programma, ricco di eventi, offre attrattive per grandi e piccini. Si va dalle degustazioni in Cantina al mercatino di artigianato e prodotti del territorio passando per musica live e dj set dal pomeriggio; per i più piccoli i giochi del Luna Park Vintage, lo spettacolo di bolle di sapone, e la "vendemmia dei bimbi".
Durante l'evento ogni visitatore può vivere un'esperienza di degustazione acquistando il calice e la taschina all'ingresso del Dominio di Bagnoli, con la possibilità di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.
La strada, un tempo tramviaria e oggi stradale, che collega Padova a Bagnoli di Sopra veniva chiamata lo "Stradon del vin Friularo" e questo “Stradon” permetteva di raggiungere la campagna e degustare il famoso vino Friularo, che nel corso della sua storia millenaria fu apprezzato e decantato dall'illustre Carlo Goldoni, da Ruzzante e da Ludovico Pastò, poeta veneziano della seconda metà del '700 gli dedicò il ditirambo intitolato "El Vin Friularo de Bagnoli". La Festa del Vin Friularo, riporta il ricordo di questa lunga storia millenaria di tradizioni e valorizzare i tanti produttori di vino presenti nel territorio, tra cui a Bagnoli, la storica Cantina del Dominio.
Il Dominio di Bagnoli – location straordinaria nel suo genere in Italia, custodisce secoli di storia all'interno del complesso monumentale del Dominio, a Bagnoli di Sopra e rappresenta uno dei più importanti indirizzi nel Veneto per grandezza e bellezza, sotto la Sopraintendenza alle Belle Arti. Dalla seicentesca Villa Widmann-Borletti progettata dall'illustre architetto veneziano Baldassarre Longhena, all'elegante giardino all'italiana, dagli antichi granai, alla centenaria Cantina vinicola, per arrivare all'infinito Brolo, il viale di Pioppi Cipressini da cui un tempo si arrivava al Dominio. Tra arte, spettacoli e feste, il Dominio era, fin dalla sua nascita, un luogo in cui i conti intrattenevano i loro ospiti, sotto lo sguardo divertito degli Dei dell'Olimpo, rappresentati nelle preziose statue di Antonio Bonazza.
Dall'eredità dei monaci benedettini, si trova qui l'antica Cantina Vinicola, un tempo il punto da cui il celebrato Vin Friularo partiva alla volta delle tavole della Serenissima, oggi, invece, immancabile punto d'incontro. Attiva tuttora nella produzione del vino, la Cantina del Dominio, le cui travi di ferro furono realizzate a fine '800 da Gustave Eiffel, conserva le grandi antiche botti e tutti i segreti della produzione. Avvolti dal profumo del mosto, è oggi anche una location per venti dove brindare, scegliendo le etichette preferite. I due antichi granai, nella grande aia, il Granaio della Madonna delle Messi e Granaio Rosso, dopo una importante ristrutturazione, conservano il loro fascino originario nei loro immensi spazi, ideali come location per grandi eventi.