Ginepraio indica, secondo il vocabolario italiano, una “macchia di ginepri, sterpaio”; l’intrecciarsi di piante di ginepro da cui vengono raccolte le bacche, ingrediente principale per la produzione di Gin. In Toscana invece, finire in un ginepraio assume un significato tanto metaforico, quello di una situazione intricata, confusa e complicata. Cacciarsi, mettersi, finire o dover uscire da un ginepraio, nella regione gigliata, è una situazione quanto- meno spiacevole tranne per i protagonisti della nostra storia: Enzo e Fabio, due amici che hanno intrecciato le loro origini all’ambizione di valorizzare territorio e tradizione.

Distanti geograficamente, Enzo razionale e vitale enologo, toscano doc, figlio di produttori di vino biologico a Montepulciano, mentre Fabio, sognatore e visionario marchigiano, precisamente di San Benedetto del Tronto, hanno visto le loro vite scontrarsi per la prima volta a Firenze nel 2010, durante il Master in Wine Business.

Quattro anni dopo, nonostante la scarsa conoscenza del mondo dei bar e dei liquori da parte di entrambi, fondano la Levante Spirits e lanciano il primo prodotto: l’Old Sailor Coffee. Ispirato alla tradizione marinaresca, forte nelle origini di Fabio (ndr. San Benedetto del Tronto è ancora oggi uno dei porti pescherecci più importanti d’Italia) è un liquore al caffè a base di rum derivante dalle usanze dei marinai che me- scolavano il caffè con l’alcool per riscaldarsi nelle giornate più fredde.

La loro passione comune per il gin e per il territorio li porta verso nuove sfide che si concretizzano nel 2016 quando lanciano GINEPRAIO con il primo prodotto “Organic Tuscany Dry Gin” capace di spostare ancora una volta la geografia di questo progetto. Si passa dal mare di Fabio alla campagna toscana, non lontano da Montepulciano: la Val Tiberina. Famosa per la produzione di tabacco, da oltre 400 anni è la terra di riferimento dei distillatori inglesi per la selezione di ginepro; considerato il migliore al mondo. È proprio in questa piccola zona che nasce Ginepraio con l’intento di unire percorsi diversi fatti di cultura, arte, espe- rienza, tradizione ed emozioni.

Ginepraio, la nascita del prodotto

Gin Ginepraio è distillato secondo il metodo London Dry Gin, scelta che consente di preservarne la purezza pur racchiudendo in sé il blend di tutte le 9 botaniche, biologiche e toscane la cui tracciabilità è totalmente certificata da organismi di controllo, utilizzate all’interno della ricetta.

Con questa metodologia tutti gli ingredienti vengono messi in un cestello all’interno dell’alambicco, attraverso cui passa l’alcol durante la distillazione estraendo oli ed essenze botaniche che danno al prodotto finito il suo carattere distintivo.

Oltre ai classici coriandolo, angelica, limone e arancio, per dare carattere a questo distillato sono state selezionate due botaniche tipicamente toscane: la rosa canina, rampicante selvatico, e l’elicriso, pianta selvatica che cresce sulla costa tirrenica nota per la sua fioritura gialla a luglio.

Il lavoro più lungo è stato riservato alla selezione dell’ingrediente fondamentale quando si parla di gin. Il ginepro infatti proviene da 3 aree diverse della Toscana, Valtiberina, Chianti e Maremma, e ognuna di queste varietà regala caratteristiche uniche: aroma balsamico dalla Valtiberina, note resinose dal Chianti e un gusto sapido e minerale dalla Maremma.

Il prodotto finale alla vista è limpido e trasparente, come la categoria richiede, al naso domina il ginepro selvatico sulle altre botaniche prima di aprirsi a sinuosi vortici di rosa canina. Anche all’assaggio prevale forte il ginepro prima di essere mitigato da una buona nota balsamica conferita dall’elicriso e dal ginepro di Maremma; il finale è lungo e persistente fino ad aprirsi in delle note lievemente agrumate conferite dal limone e dall’arancia.

La bottiglia invece è un richiamo alle origini del distillato, quando veniva utilizzato come medicinale antidolorifico, si presenta infatti con un pack semplice e diretto: una flebo con tappo in alluminio. L’etichetta minimal, testo nero su fondo bianco, riporta la doppia definizione di Ginepraio.

Dalla distillazione delle prime 2000 bottiglie di gin, il lancio verso i migliori banconi di tutto il mondo è stato inarrestabile. Negli anni l’offerta si è ampliata pur non tralasciando la qualità assoluta che muove il brand- come attestano gli innumerevoli riconoscimenti ricevuti nelle competizioni di settore da tutti e tre i gin di Ginepraio- pur non tralasciando la sperimentazione. Alla famiglia si sono uniti Organic mediterranean dry gin, fresco e intenso, Amphora navy strength gin il primo gin al mondo ad essere invecchiato in anfora per 6 mesi.

L’ultimo progetto del duo, riservato ai clienti più fedeli, è Opus Ginepraio, creato per incoraggiare la sperimentazione con ginepraio. Parliamo di un’anfora realizzata a mano in cocciopesto dall’unico produttore al mondo di anfore da vino in questo materiale. Ideata per far maturare i cocktails (come negroni e martini) garantendo un’ottima micro ossigenazione e arricchendo la qualità organolettica del prodotto finito.
Ora non vi resta che lasciarvi trasportare alla scoperta dello Spirito Toscano.