Firenze e Bologna: a ottobre il Salone del Vermouth debutta sui due versanti dell’Appennino tosco-emiliano

Settembre 20, 2024
Dopo il successo della prima edizione a Torino lo scorso febbraio, la rassegna si prepara a una nuova edizione itinerante, spostandosi in due tra le città italiane più influenti per il bere miscelato, all’interno del The Social Hub.

Dalla “culla” torinese alle due città dell’Italia centrale più influenti per il bere miscelato: dopo il successo della prima edizione a Torino, lo scorso febbraio, il Salone del Vermouth si appresta a debuttare a Firenze e Bologna, in un weekend che vedrà il capoluogo toscano e quello emiliano trasformarsi in un autentico laboratorio di gusto dedicato al più celebre vino fortificato nato nel capoluogo piemontese nel lontano 1786. L’appuntamento è per sabato 5 ottobre a Firenze e domenica 6 ottobre a Bologna, e in entrambi i casi ad ospitare il Salone del Vermouth saranno gli spazi del The Social Hub, rispettivamente in viale Spartaco Lavagnini e in via Fioravanti. Qui sarà possibile, con un sistema di acquisto token, assaggiare tutti i vermouth in degustazione, sia lisci che in miscelazione. Il weekend a cavallo dell’Appennino rappresenterà inoltre il momento clou di una settimana di appuntamenti fuori-salone che, tanto a Firenze quanto a Bologna, vedrà coinvolti alcuni dei più interessanti ristoranti e cocktail bar cittadini per una serie di eventi a tema, da degustazioni a guest fino a cene in pairing.

All’evento, ideato dal progetto in ambito mixology MT Magazine, curato da Laura Carello, in collaborazione con la testata Il Forchettiere e l’agenzia di organizzazione eventi To Be, parteciperanno alcuni fra i migliori produttori di vermouth al mondo. Non solo le grandi aziende che hanno contribuito a tenere alte le insegne dal punto di vista produttivo e comunicativo in Italia e all’estero, ma anche piccole realtà di nicchia che giocano il ruolo di ambasciatori locali per la capacità di comunicare le peculiarità del territorio di riferimento. Nella due giorni, i produttori saranno protagonisti con le proprie declinazioni tradizionali del vino sabaudo – rosso, rosé, dry, extra dry e bianco – e con personali interpretazioni sul tema, con l’utilizzo di botaniche non canoniche secondo la tradizione piemontese.

Non solo: ogni giorno negli spazi del The Social Hub andranno in scena talk che approfondiranno il vermouth da angolazioni e prospettive differenti. A essere coinvolti saranno bartender, brand ambassador, master blender, master herbalist e chef, chamati di volta in volta a raccontare aspetti ancora meno noti di questo affascinante mondo. Alla fine di ogni talk verrà servita una degustazione di vermouth di un produttore presente al Salone.

Dopo il successo di Torino – spiega l’organizzatrice, Laura Carellovolevamo portare il salone in altre città italiane. Perché Firenze e Bologna? Le scelte di queste due sedi è tutt’altro che casuale: da un lato Firenze è la città che ha dato i natali al celebre cocktail Negroni, creato nel 1920 dal conte Camillo Negroni, mentre dal canto suo Bologna condivide con Torino sia un elemento identitario come i portici sia una solida tradizione liquoristica”.

I talk del Salone del Vermouth
I talk del Salone del Vermouth

Le aziende presenti al Salone del Vermouth

Tra le aziende piemontesi già confermate non mancano brand storici come Carpano, Punt e Mes, Antica Formula o Martini, accanto ad altre realtà come Baldoria, Mu Vermout, Carlo Alberto, Mancino Vermouth, Vermouth Vico e Cantina del Gega. Dalla Toscana parteciperanno distillerie come Du.It Distilleria Urbana, mentre tra i partner tecnici per gli analcolici ci sarà Tassoni.

Gli appuntamenti fuori-salone

Degustazioni e approfondimenti, ma non solo The Social Hub: nella settimana precedente il Salone del Vermouth, sia a Firenze che a Bologna alcuni dei locali più prestigiosi saranno coinvolti in appuntamenti “fuori salone”. Nella città del David saranno coinvolti nomi più importanti nel mondo dei bar d’hotel – dall’Atrium bar del Four Seasons al lounge bar dell’hotel Savoy, fino al Picteau e al Caffè dell’Oro di Lungarno Collection – insieme a locali di fama come Gucci Garden, il Locale, Caffè Rivoire, Rasputin, Mad, LoveCraft e le strutture del gruppo Valenza (Caffè Gilli, Caffè Concerto Paszkowski, Giacosa 1815 e Move On). Coinvolti anche ristoranti, in primis la Trattoria Da Burde. Allo stesso modo, a Bologna il fuori salone coinvolgerà locali come il Sentaku, Volare, Macondo e Fior di Sale, oltre a ristoranti come Oltre e La Porta. In entrambe le città, inoltre, Eataly ospiterà eventi che spaziano da “L’Albero genealogico dei cocktail” a racconti su come il Vermouth abbia unito l’Italia dal Risorgimento ad oggi, presentato da Federico S. Bellanca.

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