L’effetto sorpresa ci fa sempre tornare tutti un po’ bambini, ed è forse per questo che per molti di noi non esiste golosità maggiore per Pasqua che concedersi il celebre uovo di cioccolato. Se da un lato la tradizione delle uova legate a questa festività ha radici antiche in buona parte d’Europa, dall’altro la leggenda vuole che la loro versione a base di cacao fu inventata durante il regno di Luigi XIV, il re Sole, che ne fece punto d’orgoglio proprio per dimostrare l’abilità dei raffinati maître chocolatier francesi. Come per il panettone, sempre di più la scelta dei consumatori si sta spostando dalle “industriali” alle artigianali. Ma allora quali sono quelle da provare per quest’anno? Le nostre uova di Pasqua preferite sono quelle della maison Bonfissuto, made in Sicily (Canicattì, Provincia di Agrigento) che ha realizzato un uovo “da rompere” al cioccolato fondente di Modica e con un martelletto nel cofanetto per agevolare la rottura del guscio. Alla pasticceria Lorenzetti di San Giovanni Lupatoto (in provincia di Verona) invece le uova di pasqua hanno le facce di simpatici personaggi, come il simpatico cagnolino di cioccolato al latte o cioccolato fondente Valrhona al 64%.
Ci sono poi alcuni grandi classici che sono ormai entrati nel cuore dei gourmet, come l’iconico Uovo Macarons o l’Uovo Sinfonia Rosé, entrambi prodotti nella bottega di Enrico Rizzi in via Correnti 5, nel cuore di Milano, dove la parola d’ordine è creatività, unita a una continua ricerca di cioccolati rari e pregiati. 30 anni di esperienza nel settore e più di 90 premi internazionali per il cioccolato bean to bar di Amedei, che tra le proposte più iconiche propone il Toscano ai Frutti Rossi, fragole, ciliege e lamponi disidratati su tela di cioccolato. Concludiamo con un altro laboratorio artigianale, quello della Cioccolateria Banchini 1879 di Parma dove le uova sono dei veri gioielli intarsiati di cioccolato, impreziosite con eleganti rifiniture, dalle decorazioni con burro di cacao fino alle inclusioni di frutta secca