Se non siete stati per il leggendario Carnevale in gennaio né per il romantico San Valentino in febbraio, non temete, Venezia rimane una meta magica da visitare tutto l’anno e offre un’esperienza unica che va ben oltre le festività più conosciute. Il fascino di Venezia è intramontabile e si respira in ogni suo canale, ponte e calle. In marzo, la città svela il suo lato più autentico, lontano dalla folla festante di Carnevale, permettendo ai visitatori di immergersi nella sua bellezza senza distrazioni e godere di un’atmosfera più tranquilla. Il clima inizia a diventare mite, con temperature più gradevoli e giornate più lunghe, permettendo ai visitatori di esplorare la città senza il caldo e l’affollamento dell’estate. I canali risplendono sotto la luce primaverile, creando
uno spettacolo incantevole e romantico. Venezia è rinomata per la sua arte e cultura, e marzo offre l’opportunità ideale per esplorare i suoi musei e gallerie senza le lunghe code tipiche della stagione
alta. La Galleria dell’Accademia e il Museo Peggy Guggenheim sono solo alcune delle gemme culturali che
attendono di essere scoperte. Inoltre, il Carnevale potrebbe essere finito, ma i negozi di maschere e costumi
di Venezia offrono ancora uno spettacolo affascinante. I maestri artigiani continuano a creare opere d’arte uniche. Il mese di marzo è anche il momento perfetto per assaporare la cucina veneziana senza le lunghe attese nei ristoranti. I piatti tradizionali come risotto al nero di seppia e baccalà mantengono il loro delizioso fascino, mentre i cicchetti nei bacari locali offrono un’esperienza culinaria autentica. Per gli amanti dell’architettura da non perdere i palazzi gotici, le chiese secolari e i campanili storici che si ergono
con maestosità, oltre a ovviamente San Marco e Rialto, piene di vita e storia. Insomma, Venezia è una destinazione magica in qualsiasi momento dell’anno, e in questo inizio di primavera sicuramente vale il viaggio.
Aman Venice nasconde nel piano nobile di uno dei palazzi più belli della città uno dei bar più esclusivi. All’interno dello splendido Palazzo Papadopoli, edificato nel 1500 sul Canal Grande, che conserva al suo interno tutto lo splendore della Venezia che fu, troviamo il The Bar. Il giovane e brillante barmanager Antonio Ferrara ha creato un bar sorprendente, che spazia dai classici ai signature, come ad esempio il Martini del Conte, a base di un gin molto secco e profumato, con poca diluizione, servito in un bicchiere congelato e profumato alla menta.
Situato a pochi passi da Piazza San Marco, vanta il più ampio affaccio sul Canal Grande di Venezia. L’apertura di ottobre 2019 è avvenuta in seguito ad un completo restauro durato due anni e che ha riportato all’originale splendore lo storico Grand Hotel Britannia, aperto per la prima volta nel 1895, lo stesso anno in cui fu inaugurata la Biennale di Venezia. L’hotel conta 169 camere e suite, molte delle quali con terrazze private o
balconi dai panorami unici sui monumenti simbolo di Venezia. Situato lungo il Canal Grande, sul lato opposto rispetto a Punta della Dogana, l’albergo sposa il proprio patrimonio storico con l’innovazione contemporanea,
offrendo agli ospiti dei cinque palazzi che lo compongono - il più antico dei quali risale al 17° secolo - i servizi personalizzati del brand St. Regis. L’esclusivo giardino è il fiore all’occhiello dell’hotel ed è il punto di riferimento sia per gli ospiti internazionali che per i veneziani, dove poter godere di una vista straordinaria sul Canal Grande.
Un ristorante che nasce alle porte di Venezia in Sestiere Santa Croce, lungo Fondamenta dei Tolentini. L’attributo numerico è un omaggio alla lunga tradizione di questo locale, perché già nel sedicesimo secolo sorgeva in questo indirizzo un leggendario ristoro, diventato presto famoso e punto di riferimento per locali, commercianti, viaggiatori. La vocazione gastronomica è stata recuperata nell’estate del 2017 con l’idea di ridare vita a un locale storico, unendo l’accoglienza e la convivialità tipiche dell’osteria veneziana con una cucina di alto livello. Un attento lavoro di restauro ha valorizzato e integrato negli spazi attuali gli elementi storici di un tempo: dai pavimenti di marmo ai soffitti lignei originali fino all’antica insegna. Oggi la cucina è affidata a Giovanni Rigoni, che coordina una giovane brigata di giovani professionisti di grande esperienza e talento.